Asta d'Elite 2022
L'Elite 2022 di Bolzano si è conclusa con il botto: un allevatore della Germania ha acquistato la manzetta Britta, di Michael Joas di S. Candido, al prezzo incredibile di 17.930 euro.
Quello registrato sabato 26 novembre all’Elite di Bolzano (€ 17.930) è di gran lunga il prezzo più alto mai pagato per una manza in Alto Adige. Se lo è aggiudicato Britta, una figlia di Barca, proviene dalla famiglia di vacche di fama internazionale dell‘ azienda Stöfflerhof di Michael Joas di S. Candido, azienda da cui escono anche Arrow e Asos, due dei tori miglioratori più famosi ed interessanti della selezione Superbrown. Britta, che è testata genomicamente, esprime dei dati di assoluto interesse con un ITE che la colloca ai primi posti della classifica italiana e, a completare il quadro, dispone di una ottima conformazione morfologica accompagnata da pregevoli indici genomici (+125 per il tipo e + 128 per la mammella). Questo prezzo record ha naturalmente monopolizzato la discussione post asta, ma altri animali hanno ottenuto quotazioni decisamente interessanti. Si ricordano in particolare una elegante secondipara di Bender dell’allevatore Anton Trafoier della Val d’Ultimo che ha spuntato 5.544 euro e una manza gravida (figlia di Antonov) venduta da Erika Messner Egger di Anterselva che, grazie alla sua solidità morfologica ed al suo ottimo indice genetico, ha raggiunto il prezzo di 5.302 euro.
Ben quotati anche gli embrioni con il top-price di 1.000 euro raggiunto da un Haegar/Biniam x Naila della nota linea N di Stephan Breitenberger della Val d’Ultimo. Molto richiesti anche gli animali Original Braun, con una vacca di terzo parto presentata da Franz Geisler di Schwaz/Nord Tirolo, venduta a Bergamo per 4.202 euro.
Sei diversi gruppi di progenie
Mai prima d'ora all‘ Elite erano stati presentati così tanti gruppi di figlie e per la prima volta quest’anno è stato presentato anche un gruppo di OB. Veramente un momento tecnico molto interessante con la possibilità per i visitatori di apprezzare le caratteristiche ed i pregi di alcuni tori della selezione Superbrown i quali, oltre ai dati, hanno esibito delle figlie particolarmente apprezzate per la loro morfologia e per la loro funzionalità. Di Asos (Assay x Zaster) erano presenti 9 figlie molto uniformi e corrette con ottime mammelle. Nove anche le figlie di Duplago (Falco x Dally) che hanno convinto per la loro funzionalità, buone mammelle e ottimi arti e piedi. Bailey (Bradley x Pontiac) era rappresentato da 4 figlie di buona statura, con delle groppe molto larghe e delle mammelle funzionali. Hanno destato interesse anche Fenomeno (Falco x Huxoy) con 4 figlie molto armoniche e funzionali, come pure Almont (Arrow x Nesta) con altrettante figlie funzionali, larghe e con buoni apparati mammari. Molti visitatori sono rimasti sorpresi anche dall’uniformità delle figlie del toro OB Wenz nato e allevato in Alto Adige: tutti animali robusti, molto corretti e tipici della razza.
Mostra giovanni allevatori
Come ormai capita da qualche anno l‘ Asta d’Elite è stata preceduta, il venerdì sera, dalla mostra dei giovani allevatori che hanno messo a concorso 100 animali delle razze Bruna, Bruna Originale e Jersey. Come migliori conduttori sono stati premiati Martina Barri del maso Messner/Val d’Ultimo che ha preceduto Tobias Karnutsch maso Simeon, sempre della Val d‘ Ultimo.
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